Gestione delle fonti
e dei luoghi di conservazione


Le informazioni che sono alla base di ogni genealogia possono essere il risultato di ricerche personali (Archivi, notai,...), di scambi con altri genealogisti, della raccolta di informazioni orali, carte di famiglia, ecc...
Qualunque ne sia l'origine ogni buon genealogista è obbligato a pubblicare le sue fonti. Non esiste genealogia ben fatta senza fonti.


Due parole chiave

Benche si tratti di due entità differenti, è più logico e più efficente creare il luogo di conservazione prima di creare la fonte. Da una parte la fonte è contenuta in un luogo di conservazione, dall'altra quando si crea una fonte bisogna fare un collegamento verso il suo luogo di conservazione.

Creazione di un luogo di conservazione


Esempio di un luogo di conservazione.
Questa finestra presenta un certo numero di etichette (tags) per difetto che si possono modificare, per adattarle ai vostri elementi di informazione. Andiamo dunque a gestire le etichette.

Gestire le etichette

Cosi abbiamo creato un luogo di conservazione, che potrà essere riutilizzato per tutto l'insieme della vostra genealogia D'ora in avanti esso comparirà nel menu a tendina che si aprirà alle prossime creazioni di "luoghi di conservazione".
I luoghi di conservazione sono listati nell'esploratore Gedcom e nella Tabella delle entità, da cui possono essere estratti per essere modificati (ad esempio per l'ortografia).

Creazione di una fonte


Un esempio di Fonte.

Piccola spiegazione di testo (2):

Potete modificare le etichette (tags) con lo stesso principio usato per REPO.

Rimane da localizzare la fonte, cioè creare un legame con un luogo di conservazione.

Cosi si è creata una fonte, essa potrà essere riutilizzata per l'insieme della vostra genealogia. D'ora in avanti essa comparirà nel menu a tendina che si aprirà alle prossime creazioni di "Fonte". I diversi utilizzi di una fonte sono ricapitolati alla fine dell'entità (4).
Le Fonti sono listate nell'Esploratore Gedcom e nella Tabella delle entità, da cui esse possono venir visualizzate per essere modificate (ad esempio per l'ortografia).


Una buona gestione delle fonti ha bisogno di qualche precisazione supplementare.

 Innanzi tutto bisogna registrare il suo numero di registro o filza o segnatura(*) (CALN):

 Poi, il tipo di supporto media usato per questa fonte:


(*)numero che serve ad identificare un pezzo in una collezione. Le norme di codifica nazionali degli Archivi non vengono sempre rispettate. La segnatura puo essere di questo tipo di formato:
Un esempio di segnatura.

 E per finire di censire le vostre informazioni, creare una etichetta "dati" (DATA in Gedcom). Ormai lo sapete fare, sempre lo stesso principio:


Suggerimento
Per selezionare due etchette alla volta:
Ctrl (premuto) + clic sinistro su ogni riga.

Il vostro editore ora deve somigliare a questo:

    @S1@ SOUR
      AUTH Archivio Parrocchiale di S.Maria Assunta
      TITL Libro dei Battesimi 1850- 1879
      DATA
        EVEN BIRT
          DATE 1850-1879
          PLAC ,Rossiglione,16160,Genova,Liguria,Italia
      REPO Archivio capitolare Diocesi di Acqui (R1)
        CALN AD2E047/10
          MEDI electronic
      CHAN 2 Feb 2009, 13:06:24
    
L'ordine delle etichette potrà essere differente.


Adesso tutto è pronto per poter passare alla tappa successiva Importare o creare una genealogia.




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